Storico

Creazione di una joint venture in India.

Trasferimento di SIGI nel nuovo sito produttivo.

Dopo oltre 35 anni nella società FAVIER TPL di cui 25 anni nella gestione, Nicole e Michel lasciano il posto alla quarta generazione. Mathieu diventa il nuovo direttore di FAVIER TPL.

L’assunzione di un manager R & D e la creazione di un laboratorio rafforzano la strategia di innovazione del Gruppo Favier.
La guaina SEP-R, rivestita con una nuova vernice poliuretanica rigida, soddisfa la domanda di determinati mercati.

Il gruppo Favier acquisisce la società italiana SIGI, con l’obiettivo di espandere la propria presenza sul mercato italiano.

Il sito di Bertignat amplia la superficie dello stabilimento di trecciatura da 1500 m² con la costruzione di un impianto a relè.

In seguito all’assunzione, tre anni fa, di una persona Responsabile Qualità e Sviluppo Strategico, l’azienda è certificata ISO 9001: 2000.

L’azienda concentra parte della sua attività sulla trecciatura di materiali compositi, sia acquistando una trecciatrice appositamente progettata per questo tipo di produzione, sia firmando una partnership con un produttore di fibra di carbonio.

Acquisizione della certificazione ISO 9002 dopo un processo triennale di conformità.

L’azienda acquista le sue prime trecciatici veloci.

Il principale cliente dell’azienda sta incontrando grandi difficoltà; Marcel Favier decide di costruire prodotti finiti affiancato dai suoi due figli Michel e Jean-Claude.

Michel sostiene il sito di Bertignat e Jean-Claude quello di Ribeyre. L’azienda sta lanciando la produzione di maniche isolanti e diversifica la sua clientela.

Viene fondata la società Tresse and Plastics Livradois (TPL).

L’azienda di famiglia è divisa in due: una parte di trecciatura rimane a Ribeyre mentre l’altra parte, che diventerà la fabbrica di verniciatura e finitura dei prodotti, viene trasferita a Bertignat in un ex convento in cui Marcel Favier è andato a scuola.

All’età di 63 anni, Eugène Sauvage inizia a produrre nuovi prodotti come la guaina isolante a base di rayon e lavora come terzista per un singolo cliente.

Eugène Sauvage crea l’azienda a Ribeyre, in una vecchia rovina di una cartiera abbandonata dove ripristina un vecchio mulino e installa trecciatrici in legno.

Grazie al mulino, sfrutta l’energia fornita dall’acqua per far girare le trecciatrici e fornire la corrente necessaria ad illuminare la fabbrica. Possiede 2000 fusi e produce principalmente lacci piatti, stringhe per scarpe, serpentine, cinghie per bretelle… che produce in subappalto.